Content | Alex è un bambino nella media. A casa, a scuola, con gli amici, nello sport non si distingue mai e ottiene sempre risultati medi. Alex però non è contento di essere così e vorrebbe assomigliare alla sua compagna Ines, che riesce benissimo in tutto ciò che fa. Anche la nuova maestra invita i ragazzi a chiedere di più da se stessi e a riflettere sui loro sogni. Qual è, per esempio, il loro desiderio più grande? Un giorno Alex riceve un regalo inaspettato: una cosa che pesa centocinquanta chili con una tastiera bianca e nera. Da quel momento la vita di Alex cambierà!
Testo in stampatello minuscolo | Durante un caldissimo pomeriggio estivo, mentre il sole picchia inesorabile, un piccolo pinguino cerca un angolo d’ombra e, a furia di camminare, alla fine trova... l'ombra fatta da una foca! Però anche la foca soffre il caldo e non ha alcuna voglia di fare da ombrellone al pinguino. Così, i due compagni si mettono in marcia per cercare un angolo in ombra. Cammina cammina, alla fine trovano un posticino che fa al caso loro. Ah, che bel fresco! Stanno già molto meglio, peccato che sia l’ombra di... un ippopotamo! A mano a mano che ci si avvicina al tanto sospirato refrigerio, anche la combriccola di animali accaldati aumenta di numero, ma soprattutto... di dimensioni! | Come è possibile che da un pezzo di formaggio si formino note musicali? Note meravigliose che affascinano dapprima Geraldina, poi tutti i suoi amici topini. In una dispensa, da un grande pezzo di formaggio lentamente emerge la figura di un topo che suona il flauto. Con l’arrivo del buio, il topo flautista inizia a suonare una melodia straordinaria. Ogni notte, la topolina Geraldina ascolta le note incantate, fino a riuscire lei stessa a suonare per i suoi amici, trasmettendo loro l’amore per la musica.
Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999.
«Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.»
Illustrazioni: Leo Lionni
Testo: Leo Lionni
Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40 | Pedro è felice quando la sua padrona – una deliziosa bimbetta – gli lancia un bastoncino di legno. Ogni volta che lo riporta, infatti, la sua ricompensa è un croccantino. Ma, sul più bello del gioco, Pedro sparisce fra i cespugli e a riportare il bastoncino è un giocoso leone sorridente. La bimba non perde la calma e lo premia con un croccantino. Il lancio successivo porta con sé una nuova sorpresa: un grosso elefante arriva correndo con il bastoncino nella proboscide e, anche lui, viene adeguatamente premiato dalla bambina. È infine la volta di un coccodrillo pieno di aspettative e di dentoni aguzzi ma… le crocchette sono finite! Cosa succederà? E, soprattutto, dov’è finito Pedro? | Un tempo esisteva l’albero Alfabeto: sulle foglie vivevano le lettere. Un giorno arrivò una tempesta che ne spazzò via alcune e spaventò le altre che decisero di nascondersi. Allora, l’insetto delle parole insegnò alle lettere a formare delle parole: «Se starete unite non ci sarà vento che potrà spazzarvi via!» disse loro. E aveva ragione! Poi una mattina d’estate uno strano bruco comparve tra il fogliame. «Quanta confusione su questo albero» disse e insegnò alle parole come mettersi insieme per formare delle frasi. Ma la vera forza delle parole sta nel poter dire cose importanti, cose che cambiano il mondo e così…
Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999.
«Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.»
Illustrazioni: Leo Lionni
Testo: Leo Lionni
Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40 | Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi e i loro genitori non li riconoscono più. Come far loro capire che sono sempre gli stessi? Ancora una volta basterà un abbraccio per sciogliere i pregiudizi e comprendere quanto importante sia mescolarsi, imparare, cambiare l'uno a contatto con l'altro per creare una nuova entità di più forte e più complessa. Da molti anni un classico della letteratura dell'infanzia che racconta la magia, indispensabile per crescere, dell'integrazione con chi è diverso da noi.
Premio Andersen 2001 |
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