Content | Usando il gambo tagliato dell'insalata come un timbro, Bernardino scopre che ci sono rose nell'insalata. E voi, le avete mai viste?
In questo testo Munari gioca con gli ortaggi, tagliandoli a metà e immergendoli nel colore: è così che dall'insalata nascono le rose, dai cavoli gli alberi e dai pomodori i fiori.
Rose nell'insalata fa parte insieme ad altri testi, della collana Workshop, che raccoglie libri che interpretano l'operatività attraverso modalità diverse: dal percorso didattico, alle dispense esplicative, al gioco poetico con l'idea di fare lavorare insieme grandi e bambini, insegnanti e studenti. | Non toccare! Quante volte i bambini si sentono ripetere questo imperativo. Nessuno direbbe mai: non guardare, non ascoltare. Eppure spesso ci troviamo a spiegare sensazioni invece di sperimentarle, di toccarle appunto con mano. Partendo e riprendendo il tattilismo lanciato da Tommaso Marinetti nel 1921, Munari ne I laboratori tattili compone una vera e propria ode al quinto senso, proponendo attività e laboratori da lui realizzati insieme ai bambini per incoraggiarli a scoprire materiali, pesi e consistenze usando le loro mani.
Fa parte insieme ad altri testi, della collana Workshop, che raccoglie libri che interpretano l'operatività attraverso modalità diverse: dal percorso didattico, alle dispense esplicative, al gioco poetico con l'idea di fare lavorare insieme grandi e bambini, insegnanti e studenti. | C’è una regola implicita in editoria che stabilisce che in un libro illustrato, l’artista dovrebbe evitare di disegnare in mezzo alla doppia pagina per non disturbare la lettura. Ma cosa succederebbe se questa regola venisse ignorata?
In questo manuale, Suzy Lee svela i segreti di composizione e creazione dei suoi tre libri L’onda, Ombra e Mirror, ridefinendo i limiti del foglio bianco. Fra la prima e la quarta di copertina c’è tutto un un mondo che si sviluppa, fra i margini delle pagine, gli angoli e le pieghe della rilegatura: tutti questi elementi non devono però essere visti come limiti per l’arte che invece deve correre, libera di giocare e di disporsi a suo piacimento. Anche al centro di una doppia pagina. | Quando le sue onde giocano e poi si ritirano, il mare lascia sulla spiaggia le conchiglie che portava con sé: una sorpresa inattesa!
Questo silent book racconta la storia dell’incontro di una bambina con il mondo del mare: prima osservato curiosamente dall’esterno, poi sfiorato timidamente e infine “giocato” fra spruzzi e scherzi, con la compagnia di un buffo gruppo di gabbiani. Fino a quando i loro mondi si incontrano con un’onda che colora tutto di azzurro, e si possono raccogliere le conchiglie come il regalo di un nuovo amico.
Le illustrazioni di questo libro sono state realizzate con carboncino e colori acrilici, e rielaborate digitalmente. | “La perfezione, dice un antico proverbio orientale, è bella ma è stupida: bisogna conoscerla ma romperla. Adesso che, come penso, vi sarà chiaro come disegnare un albero, non dovete seguire pedestremente quello che vi ho mostrato; se la regola ormai vi è nota potete disegnare l’albero che volete, tutto diverso da quello che avete visto in questo libro. Potete disegnarli con la matita, con la penna, col pennarello, col pennello, con il pastello, col gesso, con un pezzo di mattone, col carboncino, di cartone ondulato di carta da pacchi, di rete metallica, di plastica e mica di plastica, di cartapesta, di filo di ferro, di ottone, di alluminio, di spago, di spaghetti, di panno, di quello che vi pare. E poi, soprattutto, insegnatelo ad altri.” Bruno Munari
In Disegnare un albero Munari ci insegna come far correre la nostra mano per disegnare alberi: come cambiano con le linee curve, dove mettere i rami matti, quanti tronchi disegnare...
Fa parte insieme ad altri testi, della collana Workshop, che raccoglie libri che interpretano l'operatività attraverso modalità diverse: dal percorso didattico, alle dispense esplicative, al gioco poetico con l'idea di fare lavorare insieme grandi e bambini, insegnanti e studenti. | Questo libro invita a soffermarsi sulla poesia che ci circonda. Mettere una parola in un vaso o conservare le foglie che cadono dagli alberi per farne un libro sono alcune delle idee proposte dagli autori, convinti che la poesia sia un modo per guardare e sperimentare il mondo. |
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