Content | Martino non è un cucciolo come gli altri: non ulula alla luna e adora mangiare le ciliegie. “Non sarà mai un vero lupo!”, dice il capobranco alla mamma lupa. Ma quando Martino incontrerà un’oca spaventata e una volpe affamata,tutti capiranno chi è veramente. Infatti bisogna guardare oltre le apparenze e le diversità per conoscere Martino.Bisogna allontanare la nebbia per poter dire: “Benvenuto nel branco, piccolo lupo!”. | Una famosa leggenda africana mai attuale come oggi. | Mamma Orsa ama il suo cucciolo più di ogni altra cosa al mondo. Esplorando insieme ogni aspetto della natura, il cucciolo d'orso crescerà, giorno dopo giorno, grazie all'amore immenso della sua mamma. | Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra. Il pericolo di estinzione che per molti è dietro l’angolo, non riguarda minimamente solo una categoria al mondo: quella dei Raffreddori. La sua fortuna sta nel fatto che è cosa risaputa che i Raffreddori non si devono prendere. Questa circostanza ne ha favorito la diffusione e la moltiplicazione di varietà tra loro diverse: quello di testa, quello passeggero, quello trascurato, quello mortale. Ma di certo i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. L’umanità intera si misura con essi. Persone passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque e non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti. Un capolavoro di bellezza, di sintesi, di ironia, di intelligenza, concepito da un genio indiscusso dell’immagine, André François. Augurabile il ‘contagio’ diffuso del libro. | Una dopo l’altra si susseguono le stagioni, e un ragazzo s’interroga sul “dopo”, facendoci partecipi delle sue sensazioni, delle sue emozioni. Dei brividi dopo il bagno e dell’affanno dopo la corsa; della gioia dell’incontro dopo la separazione; del silenzio dopo la collera. Ed è ancora la natura -la pianta dopo il seme, il frutto dopo il fiore- che accompagna le sue riflessioni sulla crescita -dopo il compleanno sono diventato un po’ più grande; dopo molti anni sarò sempre lo stesso?- fino ad arrivare a quelle sul tempo e sullo spazio -dopo questo secondo non ce ne sarà un altro uguale; cosa c’è dopo l’orizzonte?- e persino, lievi e delicate, sulla morte. La vita, il tempo che passa, gli interrogativi sul futuro, la gioia dell’attimo presente nell’immaginario, diretto e immediato, dell’infanzia.
illustrazioni di Laurent Moreau
traduzione di Paolo Cesari
collana: albi
area tematica: Grandi temi
gennaio 2014
dai 6 anni in su, pagine 44, cm. 19,5 x 24 | Ogni mattina Nonna Li si reca al fiume del Ponte canterino per riempire d'acqua i suoi due orci. La piccola Yun che l'accompagna si accorge che uno dei due perde. Perché non lo sostituisce con uno nuovo? Perché così annaffia e fa crescere i fiori lungo il cammino. Il fatto d'essere vecchio e un po' crepato non rende inutile un oggetto! Un soave racconto sull'usura del tempo e la bellezza del mondo. Con qualche parola cinese da scoprire lungo la strada che porta al fiume del Ponte canterino... Nella scia de "Il mio abbecedario cinese", questo album è anche un'iniziazione dei piccoli agli ideogrammi cinesi. Età di lettura: da 6 anni. |
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