Content | Marcel è un tipo strano. Ama il cioccolato, come tutti i bambini, ma quando vede un campanile sogna di salirci in groppa e volarci sulla luna. Per lui, infatti, il mondo è come una grande stanza dei giochi: seducente, misteriosa, piena di cose da scoprire. Con la sua immaginazione è in grado di trasformare e dare vita nuova a tutto ciò che osserva e tocca. I suoi occhi vedono cose di cui nessuno si accorge, specie quelle vecchie e rovinate che non si usano più. I compagni di scuola, per questo, gli danno un soprannome. Quale? Scopritelo in questo libro, insieme all’infanzia scatenata di uno dei più grandi artisti del Novecento: Marcel Duchamp. | E se le streghe e le fate fossero non fossero poi così diverse e magari poi si scoprisse che sono uguali? Impossibile, anche perchè le fate hanno il cappello all'insù e le streghe all'ingiù, si sa da sempre. Ma a parte questo, che differenza c'è tra di loro?
Una favola ironica sul potere del pregiudizio e la forza della verità. | «Mamma, raccontami tre storie» chiede l’orsacchiotto.
«Tre storie!» esclama Mamma Orso.
«Ti prego, ti prego, ti prego, ho detto ti prego tre volte!»
Così Mamma Orso inizia a raccontare la storia di una custode notturna che con un piccolo gong passa a addormentare tutte le creature della foresta; quella di una bambina con la spada che si è persa e quella di Bo che non riesce mai a dormire. Le magnifiche illustrazioni, piene di mistero e tenerezza, della vincitrice del Premio Alma Kitty Crowther, accompagnano le pagine di questo piccolo capolavoro, che si preannuncia già imperdibile. | Daniel va a dormire a casa dei nonni per la prima volta. Non appena le luci si spengono, la stanza si fa sempre più buia e meno accogliente e la sua immaginazione prende il sopravvento. Dietro ogni ombra o rumore, che sembrano amplificati dal formato alto e stretto del libro, Daniel è convinto ci sia la presenza di un mostro spaventoso, che con gran coraggio, di volta in volta, riuscirà ad affrontare e a cacciare via. Grazie al sostegno dei nonni, sempre in prima linea e sprezzanti del pericolo e ad un pizzico di ironia, Rinofanti, Coccopotami, Dragoraffe blu, Cervorilla e leoni in carne ed ossa verranno rimessi al loro posto, consentendo a Daniel, dopo tante imprese coraggiose, il meritato riposo. | Una mamma è casa, nido, fontana, rifugio, specchio, albero, spettacolo, uragano, dottore e medicina... Una mamma si può leggere in un milione di modi diversi, proprio come un libro. Quarantotto pagine, disegnate da Aurore Petit, illustratrice e grafica francese, per raccontare a grandi e piccoli le molte metafore che abitano in una mamma. | L’abito non fa il ‘lupo’. Scarpe rosse con i tacchi, tubino viola, rossetto in tinta, borsetta e cappellino con corna posticce. La sua ferocia è mascherata a dovere, e la sua cena di capretto è a un passo. Dietro l’uscio della graziosa casetta nel bosco però si cela una sorpresa agghiacciante: tutto è sottosopra e niente è pulito. In quel caos è impossibile scovare i capretti. E così il lupo pensa che una bella rassettata sia doverosa per agevolare la battuta di caccia, ma non sarà così facile… L’esilarante storia di un lupo “domestico” attraverso la travolgente comicità di Sebastian Meschenmoser.
area tematica: Ridere e sorridere
maggio 2019
dai 5 anni in su, pagine 32, cm. 21,5 x 28 |
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