Content | Moltissimi anni fa, così si dice, viveva un imperatore che aveva una passione smodata per i vestiti nuovi e costosi; e sperperava tutto il suo denaro per agghindarsi dalla testa ai piedi. Non gli importava di soldati e teatri e men che meno delle scarrozzate nei boschi, l’unica cosa che gli interessava era mostrarsi con un vestito all’ultima moda. Aveva un abito per ogni ora del giorno e così come di un re si dice “È sempre in consiglio”, di lui si diceva invece: «L’imperatore è nel guardaroba!».
Torna in una splendida edizione illustrata da Albertine la mirabile fiaba dedicata da Hans Christian Andersen alla stupidità e all’ipocrisia del potere e dei suoi rappresentanti – mai come oggi attuale – nella traduzione di Daniela Iride Murgia. | ll meraviglioso Cicciapelliccia è una nuova, splendida storia di Beatrice Alemagna. Chi, da bambino, non ha cercato un regalo speciale, specialissimo, per la propria mamma? In questa storia la piccola Eddie, una bambina vestita color fucsia che pensa di non saper fare niente di niente, si mette sulle tracce del regalo più bello del mondo. Invece trova una creaturina aliena e la salva dal bidone della spazzatura per scoprire che... gran finale a sorpresa! | «Mamma, raccontami tre storie» chiede l’orsacchiotto.
«Tre storie!» esclama Mamma Orso.
«Ti prego, ti prego, ti prego, ho detto ti prego tre volte!»
Così Mamma Orso inizia a raccontare la storia di una custode notturna che con un piccolo gong passa a addormentare tutte le creature della foresta; quella di una bambina con la spada che si è persa e quella di Bo che non riesce mai a dormire. Le magnifiche illustrazioni, piene di mistero e tenerezza, della vincitrice del Premio Alma Kitty Crowther, accompagnano le pagine di questo piccolo capolavoro, che si preannuncia già imperdibile. | Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra. Il pericolo di estinzione che per molti è dietro l’angolo, non riguarda minimamente solo una categoria al mondo: quella dei Raffreddori. La sua fortuna sta nel fatto che è cosa risaputa che i Raffreddori non si devono prendere. Questa circostanza ne ha favorito la diffusione e la moltiplicazione di varietà tra loro diverse: quello di testa, quello passeggero, quello trascurato, quello mortale. Ma di certo i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. L’umanità intera si misura con essi. Persone passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque e non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti. Un capolavoro di bellezza, di sintesi, di ironia, di intelligenza, concepito da un genio indiscusso dell’immagine, André François. Augurabile il ‘contagio’ diffuso del libro. | L’abito non fa il ‘lupo’. Scarpe rosse con i tacchi, tubino viola, rossetto in tinta, borsetta e cappellino con corna posticce. La sua ferocia è mascherata a dovere, e la sua cena di capretto è a un passo. Dietro l’uscio della graziosa casetta nel bosco però si cela una sorpresa agghiacciante: tutto è sottosopra e niente è pulito. In quel caos è impossibile scovare i capretti. E così il lupo pensa che una bella rassettata sia doverosa per agevolare la battuta di caccia, ma non sarà così facile… L’esilarante storia di un lupo “domestico” attraverso la travolgente comicità di Sebastian Meschenmoser.
area tematica: Ridere e sorridere
maggio 2019
dai 5 anni in su, pagine 32, cm. 21,5 x 28 | Nel 1429, in Francia, una ragazza di diciassette anni, figlia di contadini, seguendo le voci del cuore decide di fare qualcosa per porre fine alla Guerra dei Cent’anni. Taglia i suoi lunghi capelli, indossa l’armatura, diventa la guida dell’esercito e libera le città assediate. Il suo coraggio infiamma gli animi e segna il destino del Paese. L’incredibile vita di Giovanna d’Arco narrata in prima persona. Un racconto ispirato alle sue parole trascritte durante il processo del 1431. |
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