Content | Luca vive felice circondato dalla sua famiglia, quando un giorno… «Sono grande ormai» dichiara ai suoi genitori, «è giunto il momento che diventi indipendente». Quindi, lascia la famiglia, con una lista di tutto ciò che può mangiare. Vicino a un boschetto incontra la signora Capra con i suoi sette capretti: «Se vuoi farlo» implora la capra, «allora dovrai mangiarci tutti. Altrimenti, chi di noi resterà sarà inconsolabile per la tristezza». Così Luca rinuncia allo spuntino, nell’attesa della preda successiva: ma anche Cappuccetto Rosso, i Tre Porcellini e Pierino faranno appello alla sua grande sensibilità, riuscendo a salvarsi. Affamato e pensieroso, il lupo bussa infine alla porta di una vecchia casa in rovina; un orco dall’aria minacciosa gli compare davanti e… sarà lui il bocconcino tanto atteso? | I cinque malfatti sono cinque tipi strani: uno è tutto bucato; uno è piegato in due, come una lettera da spedire; un altro è tutto molle, sempre mezzo addormentato. Un altro ancora è capovolto, tanto che per guardarlo in faccia ti devi mettere a gambe per aria. E lasciamo perdere il quinto, sbagliato dalla testa ai piedi: una catastrofe. Abitano insieme, questi begli originali, in una casa: ovviamente, sbilenca. E che fanno? Niente, ma proprio niente di niente... Finché un giorno in mezzo a loro, come una punizione di divina, piomba, lui: il Perfetto. Un nuovo libro firmato Beatrice Alemagna, lieve, amabilissimo, brillante, per vivere imperfetti, perfettamente felici. | Una mamma è casa, nido, fontana, rifugio, specchio, albero, spettacolo, uragano, dottore e medicina... Una mamma si può leggere in un milione di modi diversi, proprio come un libro. Quarantotto pagine, disegnate da Aurore Petit, illustratrice e grafica francese, per raccontare a grandi e piccoli le molte metafore che abitano in una mamma. | La celebre fiaba di Hans Christian Andersen splendidamente illustrata e raccontata da Michelangelo Rossato in occasione dei 180 anni dalla prima pubblicazione. Questa nuova versione, pur rimanendo fedele all’originale, fa emergere l’estremo coraggio, nobiltà e determinazione della protagonista, non solo romantica e malinconica. | In una fiabesca terra senza nome, un vecchio omino scrive a macchina su di un foglio bianco che, annaffiato e coltivato amorevolmente, dà vita a uno, due, cento, mille volumi popolati da storie e creature fantastiche, capaci di raggiungere ogni lettore in grado di coglierne la magia. Il libro si presenta come una poetica dedica illustrata alle prime pagine della vita di ciascun amante dei libri e alle tante avventure scritte per aprire le porte della fantasia. | Quando Pete, un piccolo topo studioso, incontra un anziano professore universitario (che ha lunghi baffi molto familiari…), e gli confida di avere per le mani una pagina del diario di un suo bisavolo in cui si allude a un relitto e a uno scrigno contenente un tesoro sommerso, la storia può cominciare. I due improbabili amici si mettono in testa di ritrovare il vascello affondato e progettano un sottomarino, o un marchingegno che gli somigli molto, che li conduca sani e salvi sul fondo dell’Atlantico. Nonostante l’inesperienza di Pete nel progettare questo veicolo subacqueo metta a repentaglio la sua stessa vita, tuttavia la saggezza del vecchio professore, che ricorda bene il proprio entusiasmo giovanile, sa indirizzare il progetto verso la giusta soluzione e verso il tesoro. Ma qual è il vero tesoro? La verità è ben più sorprendente… Torben Kuhlmann ci regala una nuova avventura più ‘luminosa’ che mai |
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