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Il piccolo Giacomo è un ranocchio bravo e ubbidiente ma, quando cala la notte, la paura è più forte di lui. Non vuole lasciare l’abbraccio della mamma e desidera con tutto il cuore che la storia che il papà gli racconta, seduto sul suo letto, non finisca mai. La luce in corridoio è accesa, però Giacomo ha ugualmente tanta paura. Si sente tanto solo e poi, all’improvviso… Grat grat cirp splash. Che cosa sarà? Lo scoprirà grazie al suo papà e sarà una bellissima e rassicurante sorpresa.
| Una famosa leggenda africana mai attuale come oggi. | La celebre fiaba di Hans Christian Andersen splendidamente illustrata e raccontata da Michelangelo Rossato in occasione dei 180 anni dalla prima pubblicazione. Questa nuova versione, pur rimanendo fedele all’originale, fa emergere l’estremo coraggio, nobiltà e determinazione della protagonista, non solo romantica e malinconica. | Leggere. Come, quando, dove, con chi e perché. Ogni luogo, ogni momento è ideale per leggere. Ogni lettore, piccolissimo o adulto, ha le sue abitudini. C’è chi resta sveglio tutta la notte, finché la storia non è terminata. C’è chi ama farlo in silenzio, senza rumori che lo distraggano e chi, invece, si perde tra le pagine. C’è chi ancora non sa leggere, e ama sentirsi raccontare storie; c’è chi ama leggere storie per gli altri. In piedi, seduti, o distesi. Da soli in una stanza, o tra le onde in tempesta. Di tavola in tavola, tra le tante e diverse abitudini di lettura che ci mostrano i personaggi di Attilio, ciascun lettore riconoscerà e ritroverà anche la propria, sorridendo.Età di lettura dai 3 anni | l regalo perfetto per dire “Ti voglio bene” a un figlio, un compagno, una mamma, un nonno, un amico speciale… a chi vuoi!
In questo piccolo grande catalogo degli abbracci, che alterna magnifiche illustrazioni a citazioni di grandi autori della letteratura, Chris Riddell ha voluto rappresentare il potere di un abbraccio, che sa scaldare i cuori di tutti. | Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra. Il pericolo di estinzione che per molti è dietro l’angolo, non riguarda minimamente solo una categoria al mondo: quella dei Raffreddori. La sua fortuna sta nel fatto che è cosa risaputa che i Raffreddori non si devono prendere. Questa circostanza ne ha favorito la diffusione e la moltiplicazione di varietà tra loro diverse: quello di testa, quello passeggero, quello trascurato, quello mortale. Ma di certo i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. L’umanità intera si misura con essi. Persone passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque e non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti. Un capolavoro di bellezza, di sintesi, di ironia, di intelligenza, concepito da un genio indiscusso dell’immagine, André François. Augurabile il ‘contagio’ diffuso del libro. |
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