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Gattaccia maledetta – Tony Ross

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La gatta Susy combina una marea di guai. Ogni volta che c’è un disastro, danno la colpa a lei… di solito perché è proprio colpa sua!

Un giorno Susy decide di dare una lezione alla sua famiglia: smette di mangiare, facendo preoccupare tutti. Finalmente capiranno quanto la amano!

Tony Ross usa la sua arguzia narrativa e le sue illustrazioni esilaranti per raccontare la storia di una gatta pestifera quanto adorabile.

“Ross è uno dei nostri illustratori umoristici più amati”. (The Times)

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ImageL’albero alfabeto - Leo LionniFederico - Leo LionniNicola, dove sei stato? - Babalibri
SKU979128001404797888985238259788883622779978888362120897888836223599788830303621
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Description
ContentLa gatta Susy combina una marea di guai. Ogni volta che c’è un disastro, danno la colpa a lei… di solito perché è proprio colpa sua! Un giorno Susy decide di dare una lezione alla sua famiglia: smette di mangiare, facendo preoccupare tutti. Finalmente capiranno quanto la amano! Tony Ross usa la sua arguzia narrativa e le sue illustrazioni esilaranti per raccontare la storia di una gatta pestifera quanto adorabile. “Ross è uno dei nostri illustratori umoristici più amati”. (The Times)«Mamma, raccontami tre storie» chiede l’orsacchiotto. «Tre storie!» esclama Mamma Orso. «Ti prego, ti prego, ti prego, ho detto ti prego tre volte!» Così Mamma Orso inizia a raccontare la storia di una custode notturna che con un piccolo gong passa a addormentare tutte le creature della foresta; quella di una bambina con la spada che si è persa e quella di Bo che non riesce mai a dormire. Le magnifiche illustrazioni, piene di mistero e tenerezza, della vincitrice del Premio Alma Kitty Crowther, accompagnano le pagine di questo piccolo capolavoro, che si preannuncia già imperdibile.Un tempo esisteva l’albero Alfabeto: sulle foglie vivevano le lettere. Un giorno arrivò una tempesta che ne spazzò via alcune e spaventò le altre che decisero di nascondersi. Allora, l’insetto delle parole insegnò alle lettere a formare delle parole: «Se starete unite non ci sarà vento che potrà spazzarvi via!» disse loro. E aveva ragione! Poi una mattina d’estate uno strano bruco comparve tra il fogliame. «Quanta confusione su questo albero» disse e insegnò alle parole come mettersi insieme per formare delle frasi. Ma la vera forza delle parole sta nel poter dire cose importanti, cose che cambiano il mondo e così… Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999. «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Illustrazioni: Leo Lionni Testo: Leo Lionni Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40Mentre i suoi compagni raccolgono il cibo per l’inverno, il topino Federico sembra distratto. «Federico, perché non lavori?» chiedono gli altri topolini. Ma Federico, in realtà, sta facendo qualcosa di incredibilmemte prezioso: raccoglie i raggi del sole, custodisce il blu dei fiordalisi, il rosso dei papaveri nel frumento giallo, il verde delle tenere foglie d'edera. E quando, nel gelo dell'inverno, i topini affamati hanno finito tutte le provviste, ecco che le parole di Federico riscaldano e dipingono, come in una tavolozza, i mille colori dell'estate. Una storia che parla di arte e poesia, indispensabile cibo per l'anima. n «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Leo Lionni, autore di innumerevoli e pluripremiati libri per bambini – uno per tutti Piccolo blu e piccolo giallo – è stato anche un celebrato designer, grafico, art director, pittore, scultore, illustratore. Nato in Olanda nel 1910 da un intagliatore di diamanti e una cantante lirica, con zii collezionisti d’arte moderna e architetti, fin da bambino è assiduo frequentatore del Rijksmuseum di Amsterdam, città in cui si respira l’aria della rivoluzione e dei grandi cambiamenti imminenti. La vita di Lionni trascorrerà fra gli Stati Uniti e l’Italia dove conosce la futura moglie Nora Maffi, figlia di uno dei fondatori del partito comunista italiano. Scoperto da Marinetti partecipa al movimento futurista; in seguito deve lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali e si trasferisce a Philadelphia dove inizia a lavorare in un’agenzia pubblicitaria. La sua opera ha lasciato un’impronta profonda nella grafica contemporanea e nel mondo dell’editoria. L’unicità dei suoi libri, insieme commerciali e poetici, rendono Leo Lionni un autore unico nel mondo della letteratura infantile. La sua creatività, così legata all’arte moderna, spiega il fascino che i suoi libri esercitano sugli adulti, ma che dire del successo che riscuotono, ancora oggi, sui più piccoli? Ebbene, fra i tanti doni di Lionni, c’è la capacità di comprendere profondamente la mente dei bambini, capacità da cui discende l’identificazione con gli animali e l’assenza di una morale esplicita sostituita dalla creazione di un mondo di valori – unicità dell’individuo, cooperazione, pace, diplomazia – che rendono le sue storie delle favole contemporanee. Leo Lionni è morto nel 1999 all’età di 89 anni, ma i suoi libri continuano a vivere nelle camerette dei bambini di tutto il mondo. Illustrazioni: Leo Lionni Testo: Leo Lionni Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40Nicola e i suoi amici non riescono mai a mangiare una bacca matura perché gli uccelli arrivano sempre prima di loro. «È un’ingiustizia!» protesta Nicola. «Abbasso gli uccelli!» aggiungono gli altri topini. Ma il destino lo porterà a essere adottato proprio da tre uccellini e dalla loro mamma. Nicola scoprirà che un solo uccello cattivo non fa uno stormo, inaugurando così una nuova stagione di amicizia fra topi e uccelli. Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999. «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Illustrazioni: Leo Lionni Testo: Leo Lionni Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40Il dispettoso Rosicchio, il mostro dei libri, questa volta ha proprio esagerato: si è intrufolato a morsi tra le pagine di una guida dedicata ai… dinosauri. Attenzione, è un luogo davvero pericoloso per un piccolo mostriciattolo giallo e appetitoso: ci sono tanti grandi rettili affamati, alla ricerca di un goloso spuntino!
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DimensionsN/AN/AN/AN/AN/AN/A
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