Content | Io mi chiamo Piccolo. Proprio così. Sono molto piccolo. Soprattutto rispetto alla mia famiglia. Essere piccolo non mi dispiace, ma a volte non è facile. Oggi devo affrontare la sfida più grande che abbia mai affrontato. Oggi devo imparare… ad abbracciare. | Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi e i loro genitori non li riconoscono più. Come far loro capire che sono sempre gli stessi? Ancora una volta basterà un abbraccio per sciogliere i pregiudizi e comprendere quanto importante sia mescolarsi, imparare, cambiare l'uno a contatto con l'altro per creare una nuova entità di più forte e più complessa. Da molti anni un classico della letteratura dell'infanzia che racconta la magia, indispensabile per crescere, dell'integrazione con chi è diverso da noi.
Premio Andersen 2001 | Un libro meraviglioso per scoprire la magia e i misteri del mare. Attraverso le illustrazioni di Britta Teckentrup, potrai immergerti senza paura nel mondo sottomarino: conoscerai le straordinarie creature che lo popolano, come i coralli e i tanti pesci colorati. | Una dopo l’altra si susseguono le stagioni, e un ragazzo s’interroga sul “dopo”, facendoci partecipi delle sue sensazioni, delle sue emozioni. Dei brividi dopo il bagno e dell’affanno dopo la corsa; della gioia dell’incontro dopo la separazione; del silenzio dopo la collera. Ed è ancora la natura -la pianta dopo il seme, il frutto dopo il fiore- che accompagna le sue riflessioni sulla crescita -dopo il compleanno sono diventato un po’ più grande; dopo molti anni sarò sempre lo stesso?- fino ad arrivare a quelle sul tempo e sullo spazio -dopo questo secondo non ce ne sarà un altro uguale; cosa c’è dopo l’orizzonte?- e persino, lievi e delicate, sulla morte. La vita, il tempo che passa, gli interrogativi sul futuro, la gioia dell’attimo presente nell’immaginario, diretto e immediato, dell’infanzia.
illustrazioni di Laurent Moreau
traduzione di Paolo Cesari
collana: albi
area tematica: Grandi temi
gennaio 2014
dai 6 anni in su, pagine 44, cm. 19,5 x 24 | I cinque malfatti sono cinque tipi strani: uno è tutto bucato; uno è piegato in due, come una lettera da spedire; un altro è tutto molle, sempre mezzo addormentato. Un altro ancora è capovolto, tanto che per guardarlo in faccia ti devi mettere a gambe per aria. E lasciamo perdere il quinto, sbagliato dalla testa ai piedi: una catastrofe. Abitano insieme, questi begli originali, in una casa: ovviamente, sbilenca. E che fanno? Niente, ma proprio niente di niente... Finché un giorno in mezzo a loro, come una punizione di divina, piomba, lui: il Perfetto. Un nuovo libro firmato Beatrice Alemagna, lieve, amabilissimo, brillante, per vivere imperfetti, perfettamente felici. | Daniel va a dormire a casa dei nonni per la prima volta. Non appena le luci si spengono, la stanza si fa sempre più buia e meno accogliente e la sua immaginazione prende il sopravvento. Dietro ogni ombra o rumore, che sembrano amplificati dal formato alto e stretto del libro, Daniel è convinto ci sia la presenza di un mostro spaventoso, che con gran coraggio, di volta in volta, riuscirà ad affrontare e a cacciare via. Grazie al sostegno dei nonni, sempre in prima linea e sprezzanti del pericolo e ad un pizzico di ironia, Rinofanti, Coccopotami, Dragoraffe blu, Cervorilla e leoni in carne ed ossa verranno rimessi al loro posto, consentendo a Daniel, dopo tante imprese coraggiose, il meritato riposo. |
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