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Liberatemi! – Alex Sanders

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LIBERATEMI! Un orsetto chiuso in una triste e robusta gabbia ha un inaspettato colpo di fortuna: qualcuno, non si sa chi, lo libera. Ah! che felicità camminare libero e spensierato nel bosco, raccogliendo fiori e godendosi la bella giornata. Peccato che un coccodrillo con la pancia vuota abbia messo gli occhi sull’orsetto. Come fare a salvare la pelliccia? Forse la gabbia dell’orsetto non rimarrà vuota a lungo…

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SettingsLiberatemi! - Alex Sanders removeFederico - Leo Lionni removeChi trova un pinguino… - Oliver Jeffers removeL'ospite inatteso - Antje Damm removeSe vuoi vedere una balena - Erin E. Stead - Julie Fogliano removeUn colore tutto mio - Leo Lionni remove
ImageFederico - Leo LionniSe vuoi vedere una balena - BabalibriUn colore tutto mio - Babalibri
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ContentLIBERATEMI! Un orsetto chiuso in una triste e robusta gabbia ha un inaspettato colpo di fortuna: qualcuno, non si sa chi, lo libera. Ah! che felicità camminare libero e spensierato nel bosco, raccogliendo fiori e godendosi la bella giornata. Peccato che un coccodrillo con la pancia vuota abbia messo gli occhi sull’orsetto. Come fare a salvare la pelliccia? Forse la gabbia dell’orsetto non rimarrà vuota a lungo…Mentre i suoi compagni raccolgono il cibo per l’inverno, il topino Federico sembra distratto. «Federico, perché non lavori?» chiedono gli altri topolini. Ma Federico, in realtà, sta facendo qualcosa di incredibilmemte prezioso: raccoglie i raggi del sole, custodisce il blu dei fiordalisi, il rosso dei papaveri nel frumento giallo, il verde delle tenere foglie d'edera. E quando, nel gelo dell'inverno, i topini affamati hanno finito tutte le provviste, ecco che le parole di Federico riscaldano e dipingono, come in una tavolozza, i mille colori dell'estate. Una storia che parla di arte e poesia, indispensabile cibo per l'anima. n «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Leo Lionni, autore di innumerevoli e pluripremiati libri per bambini – uno per tutti Piccolo blu e piccolo giallo – è stato anche un celebrato designer, grafico, art director, pittore, scultore, illustratore. Nato in Olanda nel 1910 da un intagliatore di diamanti e una cantante lirica, con zii collezionisti d’arte moderna e architetti, fin da bambino è assiduo frequentatore del Rijksmuseum di Amsterdam, città in cui si respira l’aria della rivoluzione e dei grandi cambiamenti imminenti. La vita di Lionni trascorrerà fra gli Stati Uniti e l’Italia dove conosce la futura moglie Nora Maffi, figlia di uno dei fondatori del partito comunista italiano. Scoperto da Marinetti partecipa al movimento futurista; in seguito deve lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali e si trasferisce a Philadelphia dove inizia a lavorare in un’agenzia pubblicitaria. La sua opera ha lasciato un’impronta profonda nella grafica contemporanea e nel mondo dell’editoria. L’unicità dei suoi libri, insieme commerciali e poetici, rendono Leo Lionni un autore unico nel mondo della letteratura infantile. La sua creatività, così legata all’arte moderna, spiega il fascino che i suoi libri esercitano sugli adulti, ma che dire del successo che riscuotono, ancora oggi, sui più piccoli? Ebbene, fra i tanti doni di Lionni, c’è la capacità di comprendere profondamente la mente dei bambini, capacità da cui discende l’identificazione con gli animali e l’assenza di una morale esplicita sostituita dalla creazione di un mondo di valori – unicità dell’individuo, cooperazione, pace, diplomazia – che rendono le sue storie delle favole contemporanee. Leo Lionni è morto nel 1999 all’età di 89 anni, ma i suoi libri continuano a vivere nelle camerette dei bambini di tutto il mondo. Illustrazioni: Leo Lionni Testo: Leo Lionni Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40C’era una volta un bimbo... che un giorno trovò un pinguino davanti alla porta di casa. Il bimbo non aveva proprio idea da dove il pinguino fosse saltato fuori. Ma quello, intanto, si mise a seguirlo OVUNQUE!Elsa vive sola, ha paura di tutto e non esce mai di casa. Un giorno però, accade qualcosa di imprevisto: un aeroplanino entra dalla finestra e, poco dopo, qualcuno bussa alla porta. È un bambino, e gli scappa tanto la pipì! La donna è costretta a lasciarlo entrare. Ma poi il bimbo inizia a fare domande, vuole sentire una storia, giocare a nascondino… e così il grigio mondo di Elsa pian piano si tinge di mille colori.Se vuoi vedere una balena, devi sapere a cosa non assomiglia: certamente non assomiglia a delle rose rosa o a un pellicano o a dei pirati. Se vuoi vedere una balena devi procurarti una poltrona - non troppo comoda per non rischiare di assopirti - e scrutare attentamente il mare. Se vuoi vedere una balena devi aspettare… e aspettare… e aspettare... Erin E. Stead Ha incontrato Julie Fogliano quando lavoravano insieme in una libreria di New York. Oggi vive in un antico fienile ad Ann Arbor, Michigan con il marito Philip. Per realizzare le sue illustrazioni, Erin usa la xilografia e la matita. Julie Fogliano Ha trascorso tutta la vita leggendo libri per bambini. adesso sta sveglia tutta la notte per scrivere i suoi libri mangiando cereali. Vive nella Hutson Valley insieme al marito e ai due figli che la stancano moltissimo, ma allo stesso tempo le regalano un sacco di buone idee. Illustrazioni: Erin E. Stead Testo: Julie Fogliano Traduzione: Cristina Brambilla Albo illustrato 17,5 x 23 cm pp.40Tutti gli animali hanno un colore, tranne il camaleonte che cambia colore a seconda di dove si posa. Diventa rosso come i pesciolini, giallo come un limone, rosso a puntini bianchi come il fungo. Ma come fare per avere un colore tutto suo? Troverà la soluzione grazie a un nuovo amico. Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999. «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Leo Lionni, autore di innumerevoli e pluripremiati libri per bambini – uno per tutti Piccolo blu e piccolo giallo – è stato anche un celebrato designer, grafico, art director, pittore, scultore, illustratore. Nato in Olanda nel 1910 da un intagliatore di diamanti e una cantante lirica, con zii collezionisti d’arte moderna e architetti, fin da bambino è assiduo frequentatore del Rijksmuseum di Amsterdam, città in cui si respira l’aria della rivoluzione e dei grandi cambiamenti imminenti. La vita di Lionni trascorrerà fra gli Stati Uniti e l’Italia dove conosce la futura moglie Nora Maffi, figlia di uno dei fondatori del partito comunista italiano. Scoperto da Marinetti partecipa al movimento futurista; in seguito deve lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali e si trasferisce a Philadelphia dove inizia a lavorare in un’agenzia pubblicitaria. La sua opera ha lasciato un’impronta profonda nella grafica contemporanea e nel mondo dell’editoria. L’unicità dei suoi libri, insieme commerciali e poetici, rendono Leo Lionni un autore unico nel mondo della letteratura infantile. La sua creatività, così legata all’arte moderna, spiega il fascino che i suoi libri esercitano sugli adulti, ma che dire del successo che riscuotono, ancora oggi, sui più piccoli? Ebbene, fra i tanti doni di Lionni, c’è la capacità di comprendere profondamente la mente dei bambini, capacità da cui discende l’identificazione con gli animali e l’assenza di una morale esplicita sostituita dalla creazione di un mondo di valori – unicità dell’individuo, cooperazione, pace, diplomazia – che rendono le sue storie delle favole contemporanee. Leo Lionni è morto nel 1999 all’età di 89 anni, ma i suoi libri continuano a vivere nelle camerette dei bambini di tutto il mondo. Illustrazioni: Leo Lionni Testo: Leo Lionni Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40
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