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La scatola magica – Komako Sakai

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La piccola Riko vuole giocare, ma quel mostro di suo fratello non le lascia spazio e fa il prepotente. La mamma allora le regala una bella scatola di cartone: “Questa sarà la tua nuova casa”. Con forbici, stoffa, gomitoli di lana e un po’ di fantasia, ecco che Riko potrà giocare a far finta di avere una casa tutta sua dove servire la merenda ai suoi giocattoli… ma toc toc… chi bussa alla porta? Una storia semplice sul gioco del “far finta”, sulla necessità per i bambini di avere spazi propri, sui rapporti familiari e sulla condivisione.

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SettingsLa scatola magica - Komako Sakai removeC'è un rionfante sul tetto - Dale Blankenaar, Marta Van der Vyver removeIl iardiniere dei sogni - Claudio Gobbetti, Diyana Nikolova removePiccolo blu e piccolo giallo - Leo Lionni removeI raffreddori - Andrè Francois removeGiochi di streghe giochi di fate - Eva Montanari remove
ImagePiccolo blu e piccolo giallo - Leo Lionni
SKU978883201902597888858100069788868603359978888362003497888320702319788867450718
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Description
ContentLa piccola Riko vuole giocare, ma quel mostro di suo fratello non le lascia spazio e fa il prepotente. La mamma allora le regala una bella scatola di cartone: “Questa sarà la tua nuova casa”. Con forbici, stoffa, gomitoli di lana e un po’ di fantasia, ecco che Riko potrà giocare a far finta di avere una casa tutta sua dove servire la merenda ai suoi giocattoli… ma toc toc… chi bussa alla porta? Una storia semplice sul gioco del “far finta”, sulla necessità per i bambini di avere spazi propri, sui rapporti familiari e sulla condivisione.Daniel va a dormire a casa dei nonni per la prima volta. Non appena le luci si spengono, la stanza si fa sempre più buia e meno accogliente e la sua immaginazione prende il sopravvento. Dietro ogni ombra o rumore, che sembrano amplificati dal formato alto e stretto del libro, Daniel è convinto ci sia la presenza di un mostro spaventoso, che con gran coraggio, di volta in volta, riuscirà ad affrontare e a cacciare via. Grazie al sostegno dei nonni, sempre in prima linea e sprezzanti del pericolo e ad un pizzico di ironia, Rinofanti, Coccopotami, Dragoraffe blu, Cervorilla e leoni in carne ed ossa verranno rimessi al loro posto, consentendo a Daniel, dopo tante imprese coraggiose, il meritato riposo.In una fiabesca terra senza nome, un vecchio omino scrive a macchina su di un foglio bianco che, annaffiato e coltivato amorevolmente, dà vita a uno, due, cento, mille volumi popolati da storie e creature fantastiche, capaci di raggiungere ogni lettore in grado di coglierne la magia. Il libro si presenta come una poetica dedica illustrata alle prime pagine della vita di ciascun amante dei libri e alle tante avventure scritte per aprire le porte della fantasia.Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi e i loro genitori non li riconoscono più. Come far loro capire che sono sempre gli stessi? Ancora una volta basterà un abbraccio per sciogliere i pregiudizi e comprendere quanto importante sia mescolarsi, imparare, cambiare l'uno a contatto con l'altro per creare una nuova entità di più forte e più complessa. Da molti anni un classico della letteratura dell'infanzia che racconta la magia, indispensabile per crescere, dell'integrazione con chi è diverso da noi. Premio Andersen 2001Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra. Il pericolo di estinzione che per molti è dietro l’angolo, non riguarda minimamente solo una categoria al mondo: quella dei Raffreddori. La sua fortuna sta nel fatto che è cosa risaputa che i Raffreddori non si devono prendere. Questa circostanza ne ha favorito la diffusione e la moltiplicazione di varietà tra loro diverse: quello di testa, quello passeggero, quello trascurato, quello mortale. Ma di certo i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. L’umanità intera si misura con essi. Persone passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque e non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti. Un capolavoro di bellezza, di sintesi, di ironia, di intelligenza, concepito da un genio indiscusso dell’immagine, André François. Augurabile il ‘contagio’ diffuso del libro.E se le streghe e le fate fossero non fossero poi così diverse e magari poi si scoprisse che sono uguali? Impossibile, anche perchè le fate hanno il cappello all'insù e le streghe all'ingiù, si sa da sempre. Ma a parte questo, che differenza c'è tra di loro? Una favola ironica sul potere del pregiudizio e la forza della verità.
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