In Stock

La mia scuola ha un nome da maschio – Susanna Mattiangeli, Agustìn Comotto

13.50

Solo 1 pezzi disponibili

Confronta
COD: 9788878742970 Categorie: , Tag: , , , Marchio:

Descrizione

La mia scuola ha un nome da maschio e si chiama Goffredo Qualcosa. Io però la chiamo scuola e quindi è femmina.
Dentro una scuola ci trovi i bambini, le scale di corsa, le ore belle e quelle così così, le sedie vicine, i maestri, i disegni appesi, le feste con i tramezzini, le idee, i pezzetti di gomma, le sciarpe perdute e anche i genitori. Quando la scuola finisce, il portone si chiude. Ma è solo per poco, perché la scuola è sempre pronta ad accoglierci di nuovo e ricominciare da capo.
Un coloratissimo albo illustrato per raccontare con delicatezza e umorismo che la scuola è il luogo dove proprio tutti, bambini e bambine, genitori e insegnanti si sentono a casa.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Quick Comparison

SettingsLa mia scuola ha un nome da maschio - Susanna Mattiangeli, Agustìn Comotto removeLa Sirenetta - Michelangelo Rossato removeL'ospite inatteso - Antje Damm removeC'è un rionfante sul tetto - Dale Blankenaar, Marta Van der Vyver removeGiochi di streghe giochi di fate - Eva Montanari removeEmil - Tomi Ungerer remove
Image
SKU978887874297097888807224419788861895836978888581000697888674507189788885810174
Rating
Price13.5016.0012.9014.0016.0015.00
Stock

Solo 1 pezzi disponibili

Disponibile (ordinabile)

Solo 1 pezzi disponibili

Disponibile

Disponibile

Solo 1 pezzi disponibili

AvailabilitySolo 1 pezzi disponibiliDisponibile (ordinabile)Solo 1 pezzi disponibiliDisponibileDisponibileSolo 1 pezzi disponibili
Add to cart

Aggiungi al carrello

Aggiungi al carrello

Aggiungi al carrello

Aggiungi al carrello

Aggiungi al carrello

Aggiungi al carrello

Description
ContentLa mia scuola ha un nome da maschio e si chiama Goffredo Qualcosa. Io però la chiamo scuola e quindi è femmina. Dentro una scuola ci trovi i bambini, le scale di corsa, le ore belle e quelle così così, le sedie vicine, i maestri, i disegni appesi, le feste con i tramezzini, le idee, i pezzetti di gomma, le sciarpe perdute e anche i genitori. Quando la scuola finisce, il portone si chiude. Ma è solo per poco, perché la scuola è sempre pronta ad accoglierci di nuovo e ricominciare da capo. Un coloratissimo albo illustrato per raccontare con delicatezza e umorismo che la scuola è il luogo dove proprio tutti, bambini e bambine, genitori e insegnanti si sentono a casa.La celebre fiaba di Hans Christian Andersen splendidamente illustrata e raccontata da Michelangelo Rossato in occasione dei 180 anni dalla prima pubblicazione. Questa nuova versione, pur rimanendo fedele all’originale, fa emergere l’estremo coraggio, nobiltà e determinazione della protagonista, non solo romantica e malinconica.Elsa vive sola, ha paura di tutto e non esce mai di casa. Un giorno però, accade qualcosa di imprevisto: un aeroplanino entra dalla finestra e, poco dopo, qualcuno bussa alla porta. È un bambino, e gli scappa tanto la pipì! La donna è costretta a lasciarlo entrare. Ma poi il bimbo inizia a fare domande, vuole sentire una storia, giocare a nascondino… e così il grigio mondo di Elsa pian piano si tinge di mille colori.Daniel va a dormire a casa dei nonni per la prima volta. Non appena le luci si spengono, la stanza si fa sempre più buia e meno accogliente e la sua immaginazione prende il sopravvento. Dietro ogni ombra o rumore, che sembrano amplificati dal formato alto e stretto del libro, Daniel è convinto ci sia la presenza di un mostro spaventoso, che con gran coraggio, di volta in volta, riuscirà ad affrontare e a cacciare via. Grazie al sostegno dei nonni, sempre in prima linea e sprezzanti del pericolo e ad un pizzico di ironia, Rinofanti, Coccopotami, Dragoraffe blu, Cervorilla e leoni in carne ed ossa verranno rimessi al loro posto, consentendo a Daniel, dopo tante imprese coraggiose, il meritato riposo.E se le streghe e le fate fossero non fossero poi così diverse e magari poi si scoprisse che sono uguali? Impossibile, anche perchè le fate hanno il cappello all'insù e le streghe all'ingiù, si sa da sempre. Ma a parte questo, che differenza c'è tra di loro? Una favola ironica sul potere del pregiudizio e la forza della verità.Quando Capitan Samovar viene attaccato da uno squalo, Emil arriva in suo aiuto. Come ringraziamento per avergli salvato la vita, il capitano lo invita a stare a casa sua. Ben presto però ad Emil viene nostalgia per il suo mare, così decide di colmarla lavorando come bagnino in spiaggia. Lì insegna ai bambini a nuotare, soccorre i bagnanti in difficoltà e intrattiene tutti con la sua straordinaria capacità di creare forme diverse con i suoi tentacoli. Un giorno Emil scopre una banda di ladri in mare e, affrontandola con un coraggio, la consegna alla polizia. Dopo tutte queste avventure, il polpo decide di tornare alla sua vita in fondo al mare, dove il capitano Samovar, grazie al suo scafandro, lo va spesso a trovare, ricordandoci che l’Amicizia, quella vera, non ha confini.
Weight
DimensionsN/AN/AN/AN/AN/AN/A
Additional information