Content | «C’è una cittadina in cui i ristoranti sono tutti buonissimi: dai piatti tipici a quelli esotici, ovunque il cibo è gustoso, impeccabile, cotto a puntino. Eppure, chi abita in paese consiglia sempre l’unica trattoria in cui... non si mangia.»
Il Cuoco delle emozioni, infatti, serve piatti molto speciali e prepara ogni giorno una sola pietanza dedicata a una emozione (gioia, disgusto, emozione, tristezza…); chi la mangia ride, si sfoga, riflette – a seconda del piatto – ed esce dal ristorante migliorato.
Per preparare ogni portata ha un segreto che custodisce gelosamente. Ogni mattina esce a passeggiare e si fa una bella scorpacciata... di vita! Osserva tutto e tutti con empatia e attenzione, si impietosisce, si commuove, ride a crepapelle, arrossisce, fa il tifo; poi prende le sue emozioni, le porta al ristorante e condisce i suoi piatti con le sue lacrime. È questo il suo segreto: lacrime di ogni genere, fresche di giornata! Perché di lacrime ce ne sono di tanti tipi, e ognuna ha la sua utilità e il suo sapore speciale… | Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi e i loro genitori non li riconoscono più. Come far loro capire che sono sempre gli stessi? Ancora una volta basterà un abbraccio per sciogliere i pregiudizi e comprendere quanto importante sia mescolarsi, imparare, cambiare l'uno a contatto con l'altro per creare una nuova entità di più forte e più complessa. Da molti anni un classico della letteratura dell'infanzia che racconta la magia, indispensabile per crescere, dell'integrazione con chi è diverso da noi.
Premio Andersen 2001 | Ogni mattina Nonna Li si reca al fiume del Ponte canterino per riempire d'acqua i suoi due orci. La piccola Yun che l'accompagna si accorge che uno dei due perde. Perché non lo sostituisce con uno nuovo? Perché così annaffia e fa crescere i fiori lungo il cammino. Il fatto d'essere vecchio e un po' crepato non rende inutile un oggetto! Un soave racconto sull'usura del tempo e la bellezza del mondo. Con qualche parola cinese da scoprire lungo la strada che porta al fiume del Ponte canterino... Nella scia de "Il mio abbecedario cinese", questo album è anche un'iniziazione dei piccoli agli ideogrammi cinesi. Età di lettura: da 6 anni. | ll meraviglioso Cicciapelliccia è una nuova, splendida storia di Beatrice Alemagna. Chi, da bambino, non ha cercato un regalo speciale, specialissimo, per la propria mamma? In questa storia la piccola Eddie, una bambina vestita color fucsia che pensa di non saper fare niente di niente, si mette sulle tracce del regalo più bello del mondo. Invece trova una creaturina aliena e la salva dal bidone della spazzatura per scoprire che... gran finale a sorpresa! | L’abito non fa il ‘lupo’. Scarpe rosse con i tacchi, tubino viola, rossetto in tinta, borsetta e cappellino con corna posticce. La sua ferocia è mascherata a dovere, e la sua cena di capretto è a un passo. Dietro l’uscio della graziosa casetta nel bosco però si cela una sorpresa agghiacciante: tutto è sottosopra e niente è pulito. In quel caos è impossibile scovare i capretti. E così il lupo pensa che una bella rassettata sia doverosa per agevolare la battuta di caccia, ma non sarà così facile… L’esilarante storia di un lupo “domestico” attraverso la travolgente comicità di Sebastian Meschenmoser.
area tematica: Ridere e sorridere
maggio 2019
dai 5 anni in su, pagine 32, cm. 21,5 x 28 | Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra. Il pericolo di estinzione che per molti è dietro l’angolo, non riguarda minimamente solo una categoria al mondo: quella dei Raffreddori. La sua fortuna sta nel fatto che è cosa risaputa che i Raffreddori non si devono prendere. Questa circostanza ne ha favorito la diffusione e la moltiplicazione di varietà tra loro diverse: quello di testa, quello passeggero, quello trascurato, quello mortale. Ma di certo i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. L’umanità intera si misura con essi. Persone passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque e non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti. Un capolavoro di bellezza, di sintesi, di ironia, di intelligenza, concepito da un genio indiscusso dell’immagine, André François. Augurabile il ‘contagio’ diffuso del libro. |
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