Content | Minimoni ama colorare! Dipinge coccinelle rosse, cieli blu e banane gialle... Ma non ha mai dipinto un bacio! Di che colore è un bacio? Rosso come gli spaghetti al pomodoro, verde come i coccodrilli, giallo come i girasoli, bianco come la neve? Com'è difficile dare a un sentimento un solo colore... forse perché ce ne vogliono tanti! | Una mattina Violette vorrebbe giocare a pallone, ma un gruppo di bambini la allontana: «Il calcio è da maschi!». E chi l’ha detto? Per giocare a calcio, c’è bisogno di piedi, di fiato e bisogna sapersi divertire con un pallone. Che cosa c’entra con l’essere femmina o maschio? Piangere, ballare, pilotare un aeroplano, fare scoperte, diventare Presidente della Repubblica, cambiare i pannolini, conquistare il mondo... Chiunque può farlo, non importa il genere. Basta seguire i propri sogni!
Testo in stampatello minuscolo | Pecorella è la più brava della classe e ha disegnato un piccolo principe. Tutti osservano con ammirazione e si mettono al lavoro per disegnarne uno uguale o anche più bello. Ma come si disegna un piccolo principe? Piccola Pecora non sa da che parte cominciare e si sente una nullità. Quel pomeriggio torna a casa sconsolata e chiede aiuto a mamma Pecora. «Mamma, per favore, mi disegni un piccolo principe?» chiede. Ma la mamma non è mai stata brava col disegno e propone alla piccola una soluzione originale. Bisogna disegnare ciò che gli altri non vedono… Prendendo spunto
dal capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, un libro ironico, arguto, divertente per scoprire che il vero talento sta nel lasciare libera espressione alla propria fantasia. | Uno sgradito ospite in soffitta sconvolge l’esistenza tranquilla di Elvira e Concetta. Prima i rumori sospetti, poi una lettera dell’Agenzia Case e Soffitte,
indirizzata al signor F.: non c’è dubbio, un fantasma ha preso dimora nella loro mansarda!
Elvira e Concetta decidono di passare all’azione…
Tra equivoci e gag divertenti, una storia di amicizia, di pirati e di viaggi che cambiano la vita. | “Questa è la nuvola più bella perché è quella che sto guardando. Questo è il mio momento preferito perché è quello che sto vivendo con te”.
Un invito ad amare le cose semplici che ci circondano – l’albero, l’onda del mare, l’abbraccio della mamma – e a vivere ogni momento con pienezza, perché unico e tutto nostro. | L'orso si era svegliato dal letargo e il suo stomaco brontolava piuttosto forte, perché se uno dorme per quasi sei mesi, poi si sveglia con una fame enorme. Dopo si rifece e ritornò a essere tondo e robusto. Adesso gli capitava di pensare con piacere a come diventare un papà orso grande e forte. La mattina dopo, con tutto il coraggio e la voce di cui era capace, si mise a gridare in direzione del bosco: "Qualcuno sa dirmi come si fa ad avere un cucciolo?" Nel 1993 Il miracolo degli orsi" ha vinto il premio tedesco "Jugendliteraturpreis". Età di lettura: da 5 anni. |
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