Content | Sul ciglio di un burrone ai margini della foresta, vive un vecchio pino dal tronco contorto e dai rami spogli, che ogni giorno riceve la visita dell’amico Cerfoglio, un anziano cervo le cui eleganti corna sono incredibilmente simili ai rami scoperti dell’albero.
I due sono invecchiati insieme, proteggendosi l’un l’altro, sopravvissuti ai tanti boscaioli e predatori che hanno violato il loro territorio.
Una mattina però, un feroce cacciatore riesce a prendere di mira Cerfoglio attraverso il suo binocolo. Tira fuori il fucile e si prepara a premere il grilletto... quando un’improvvisa raffica di vento attraversa la foresta, segnando il destino del cacciatore.
Una storia di amicizia e rispetto dell’ambiente, dalla penna di uno dei più grandi illustratori del secolo scorso. | Pezzettino è talmente piccolo in confronto ai suoi amici che si convince di essere un pezzetto di qualcun altro, un pezzetto mancante. Ma di chi? Decide così di partire per scoprirlo: domanda invano a Quello-Che-Corre, a Quello-Forte, a Quello-Che-Nuota, a Quello-Che-Vive-Sulle-Montagne e a Quello-Che-Vola. Quello-Saggio infine, gli suggerisce di andare all’isola Chi-Sono dove finalmente scopre la sua vera identità e si tratta una bellissima sorpresa...
Leo Lionni nasce ad Amsterdam nel 1910 da un padre tagliatore di diamanti e da una madre cantante lirica. Emigrato negli Stati Uniti nel 1939, naturalizzato americano, diviene il direttore artistico di una grande agenzia di pubblicità, dove chiama a collaborare artisti quali Calder, De Koonig, Fernand Léger. Prima di trasferirsi in Italia, a Radda in Chianti, dirige la rivista «Fortune» e approda quasi per caso ai libri per bambini. Scrittore, scultore, pittore, muore nel 1999.
«Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.»
Illustrazioni: Leo Lionni
Testo: Leo Lionni
Albo illustrato 22 x 27 cm pp 40 | C’era una volta un piccolo coniglio che sapeva dire solo una cosa: «Caccapupù!». Ogni mattina la sua mamma gli diceva: «Su sveglia, mio piccolo coniglio!» e lui rispondeva: «Caccapupù». Ma un bel giorno, il piccolo Simone – perché questo era il suo nome – incontrò un lupo. «Posso mangiarti?» gli domandò il lupo e indovinate cosa rispose il piccolo coniglio? «Caccapupù!». Per Simone la situazione non si mette bene, per fortuna al lupo è venuto mal di pancia e a soccorrerlo arriva un dottore molto speciale..
Llustrazioni: Stephanie Blake
Testo: Stephanie Blake
Traduzione: Federica Rocca
Albo illustrato 22 x 27,5 cm pp.40 | Se vuoi vedere una balena, devi sapere a cosa non assomiglia: certamente non assomiglia a delle rose rosa o a un pellicano o a dei pirati. Se vuoi vedere una balena devi procurarti una poltrona - non troppo comoda per non rischiare di assopirti - e scrutare attentamente il mare. Se vuoi vedere una balena devi aspettare… e aspettare… e aspettare...
Erin E. Stead Ha incontrato Julie Fogliano quando lavoravano insieme in una libreria di New York. Oggi vive in un antico fienile ad Ann Arbor, Michigan con il marito Philip. Per realizzare le sue illustrazioni, Erin usa la xilografia e la matita.
Julie Fogliano Ha trascorso tutta la vita leggendo libri per bambini. adesso sta sveglia tutta la notte per scrivere i suoi libri mangiando cereali. Vive nella Hutson Valley insieme al marito e ai due figli che la stancano moltissimo, ma allo stesso tempo le regalano un sacco di buone idee.
Illustrazioni: Erin E. Stead
Testo: Julie Fogliano
Traduzione: Cristina Brambilla
Albo illustrato 17,5 x 23 cm pp.40 | «Mamma, raccontami tre storie» chiede l’orsacchiotto.
«Tre storie!» esclama Mamma Orso.
«Ti prego, ti prego, ti prego, ho detto ti prego tre volte!»
Così Mamma Orso inizia a raccontare la storia di una custode notturna che con un piccolo gong passa a addormentare tutte le creature della foresta; quella di una bambina con la spada che si è persa e quella di Bo che non riesce mai a dormire. Le magnifiche illustrazioni, piene di mistero e tenerezza, della vincitrice del Premio Alma Kitty Crowther, accompagnano le pagine di questo piccolo capolavoro, che si preannuncia già imperdibile. | Leggere. Come, quando, dove, con chi e perché. Ogni luogo, ogni momento è ideale per leggere. Ogni lettore, piccolissimo o adulto, ha le sue abitudini. C’è chi resta sveglio tutta la notte, finché la storia non è terminata. C’è chi ama farlo in silenzio, senza rumori che lo distraggano e chi, invece, si perde tra le pagine. C’è chi ancora non sa leggere, e ama sentirsi raccontare storie; c’è chi ama leggere storie per gli altri. In piedi, seduti, o distesi. Da soli in una stanza, o tra le onde in tempesta. Di tavola in tavola, tra le tante e diverse abitudini di lettura che ci mostrano i personaggi di Attilio, ciascun lettore riconoscerà e ritroverà anche la propria, sorridendo.Età di lettura dai 3 anni |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.